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Quando la bellezza diventa vittima dell'ostinata guerra

Aggiornamento: 4 giu 2022

Attraverso canali e vie differenti, si possono conoscere e raggiungere tantissime persone.

Io ho conosciuto la meravigliosa Yulia, con la sua statuaria bellezza russa che si lascia ammirare...fiera come una tigre bianca delle nevi ed in egual misura forte ed intelligente, come solo un felino sa essere.

Inizio con il far parlare lei attraverso una breve biografia della sua vita.

Insieme poi entreremo nel dettaglio mediante delle domande mirate, che possano darle l'opportunità di esprimere il suo punto di vista e a noi di approfondire la situazione che le ho chiesto di raccontare, anche se lei mi ha espresso più volte la sua paura e preoccupazione nel farlo per timore di crearmi problemi.

Già il fatto che un essere umano non sia libero o non si senta libero, di poter raccontare ed esporsi nel 2022 è l'esempio di come la mente di pochi, voglia sempre schiacciare quella di tanti.

Il diritto di manifestare, dichiarare e protestare...ed anche quello di ribellarsi è sacrosanto...quando soprattutto si parla di fatti e circostanze di guerra.

Bisogna sempre ascoltare tutti i punti di vista di una storia e saper ragionare, senza giudizi e sentenze. Ogni vita ha un suo percorso, ed ogni persona un suo modo di vedere le cose e di viverle. Lascio quindi fuori in questo caso anche gli animalisti, perché sono conscia che l'attività di Yulia nasce da abitudini e stili di vita nettamente differenti sia per area geografica che per modo di pensare. Come tale va rispettato.


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Il mio nome è Yulia Sokolova. Sono nata in Russia a Penza in una famiglia di militari.

All'età di 4 anni, ci siamo trasferiti in Siberia nella città di Omsk dove sono cresciuta ed ho portato a termine la scuola e la scuola d'arte in parallelo.

Il clima è freddo e rigido, ed è per questo che è frequente l'uso di pelliccia naturale, fonte di maggior calore. Mio padre e mio nonno erano nel commercio e nella realizzazione di indumenti di pelliccia. Mio nonno ha vissuto in URSS e ai suoi tempi era vietato dalla legge. Così cuciva solo per la sua famiglia e gli amici. Mio padre, invece, era in grado di guadagnarsi da vivere, anche se il suo lavoro principale era quello di macchinista.

Ho imparato il mestiere di pellicciaio fin da bambina.

Dall'età di 14 anni potevo realizzare qualsiasi capo di pelliccia, non importava se era una pelliccia intera o un semplice copricapo. Sono diventata un'artigiana versatile.

Ma avendolo fatto per tutta la mia gioventù, ho deciso di entrare in un campo completamente diverso.

Così sono andata al politecnico e mi sono sposata, mentre studiavo.

Laureata con lode come ingegnere meccanico in formatura dei metalli, dopo la laurea ho dato alla luce un figlio.

Ma conobbi di li a breve un enorme dolore... Il mio amato marito morì quando mio figlio aveva solo 2 anni...

Tornai quindi a lavorare nuovamente nell'abbigliamento sartoriale, perché nel 1997, tutte le fabbriche erano chiuse e nessuno aveva bisogno di un ingegnere durante la Perestrojka.

Ho iniziato a lavorare come mio padre e mio nonno, per provvedere a mio figlio ed aiutare i miei genitori in qualche modo.

Mentre mio figlio era un bambino cucivo gli ordini da casa.

I clienti sono aumentati grazie al passaparola e venivano da me in tanti. Gli ordini sono aumentati così tanto che non potevo più continuare a svolgere l'attività da sola. È stato allora che ho preso un assistente. Prima uno, poi due.

Nel 2002 ho vinto il primo posto in un concorso organizzato dalla Camera dell'Artigianato della città. Il premio del concorso cittadino era un locale del governatore della città, che divenne il mio studio. Poco dopo ho preso una squadra di 7 persone. Così abbiamo iniziato a produrre non solo prodotti di pelliccia, ma anche tessuti e trattare persino pelle di pecora.

Stiamo lavorando con successo con le pellicce d'asta fino ad oggi. Ci stiamo sviluppando anche per ordini internazionali.

Il nostro approccio orientato al cliente si concentra sulla qualità prima di tutto, non tralasciando di tenerci al passo con la moderna industria della pelliccia.

A causa della guerra in Ucraina, abbiamo dovuto chiudere tutte le vendite internazionali. Ogni giorno annullo i miei acquisti a causa del fatto che non c'è la possibilità di inviare i nostri prodotti fuori dal paese. Le sanzioni della NATO hanno avuto tra le altre cose, queste conseguenze.

Ora lavoriamo solo per il consumo interno. Lo trovo molto offensivo.

Il mondo non sa che la Russia non ha attaccato l'Ucraina!!! La Russia sta liberando il popolo pacifico ucraino dal nazismo, che ha maltrattato la popolazione pacifica per 8 anni.

La Russia non ha intenzione di conquistare il territorio di qualcun altro. Siamo stati derubati della nostra parola ovunque e la NATO ci mostra come occupanti.

Speriamo che questo passi presto e che la pace sia sopra le teste di tutti e che i nostri figli vivano in un futuro luminoso.



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Decido di farle alcune domande mirate per analizzare e scavare con più accuratezza tra le sue precedenti parole...


Yulia dopo aver letto la tua biografia e il tuo pensiero, seppur breve ma sentito sulla guerra, vorrei chiederti come sta vivendo tuo figlio e la tua famiglia questo momento così traumatico, per tutti voi.

Mi avevi accennato che tuo figlio si stava organizzando per spostarsi per lavoro, mi confermi?


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Yulia con suo figlio Andrej

Sì, ora è molto difficile. Non ho più i miei genitori, solo quelli del mio marito defunto. Mio figlio e la sua ragazza vivevano nella città di San Pietroburgo. Il lavoro è stato fatto sulle piazze straniere che vendono la nostra merce. La maggior parte degli acquirenti proveniva da altri paesi del mondo. Anche dall'Australia e dal Giappone. La ragazza di mio figlio è del Kazakistan, della città di Karaganda. A causa delle sanzioni imposte al nostro paese, devono andare a lavorare in Kazakistan. Se Dio vuole, ci riusciranno.








Hai detto che non c’è possibilità di inviare i prodotti fuori dal paese e che le sanzioni della Nato hanno avuto tra le altre cose, queste conseguenze. Quali altre conseguenze avete avuto quindi?


Questa purtroppo è la verità...

L'amara verità è che ci sono molte ripercussioni e contraccolpi. Per quanto riguarda il lavoro, per esempio sull'acquisto di prodotti di pelliccia grezza. Ho lavorato solo con pellicce che vengono vendute nelle aste di tutto il mondo, come quella di Toronto, in Canada. Ora c'è un'asta che si sta svolgendo a San Pietroburgo. Ma di nuovo una complicazione, gli acquirenti stranieri non verranno all'asta e molto probabilmente sarà cancellata. Rimangono quindi solo le pellicce coltivate in Russia. Sì, certo che rimane pur sempre buono e le vendite interne delle nostre pellicce, cominceranno a svilupparsi maggiormente. Ma vorrei la diversità a livello mondiale.

Materiali correlati per prodotti come pelle e pelle di pecora scamosciata e naturalmente i materiali tessili, senza dimenticare l'importanza dei materiali applicati come fili, bottoni, cerniere, ganci... Molte di queste merci sono importate.


Cosa pensi che la gente dovrebbe sapere di più su questa situazione oltre quello che mi hai accennato nella tua biografia? Se vuoi ampliare il discorso fallo pure. È giusto sentire il punto di vista di un’altra persona.


Vorrei far capire alla gente di tutti i paesi che la gente comune e pacifica della Russia è disposta alla pace e all'amicizia. Noi non vogliamo la guerra, così come non la vogliono tutti gli altri. Desideriamo vivere sotto un cielo pacifico. La situazione in Ucraina non influisce in alcun modo sulla gente ordinaria e pacifica della Russia. Aspiriamo alla pace.


Quando le decisioni di un presidente non vengono condivise perché ritenute troppo aggressive ed ingiustificate, purtroppo a rimetterci è tutta la popolazione di conseguenza. Voi come vivete tra voi il momento? Come è la quotidianità adesso per le strade? Le persone rimangono unite pur il momento o ci sono contrasti interni anche tra i civili?


Certo che no. Comprendiamo tutta la situazione e molti di noi sono patrioti del nostro paese. Come me e tutta la mia famiglia. Sì, la situazione è economicamente difficile e diventerà più difficile. Ma noi vediamo il nostro governo e il nostro presidente come il liberatore del popolo dell'Ucraina. Noi, come buoni vicini, non potevamo più chiudere un occhio sulle atrocità commesse dal governo ucraino contro la popolazione ucraina, che si sono protratte fino al 2014. Non potevamo più distogliere lo sguardo mentre la NATO chiudeva un occhio su questa follia. Ci sono naturalmente persone che condannano il governo russo, ma sono molto poche. La maggioranza e soprattutto i giovani, sono tutti patrioti e andranno anche in servizio per difendere il loro paese se necessario.

Siamo stati i primi ad entrare in Ucraina, ma altrimenti sarebbero loro entrati nel nostro paese.

Il nostro presidente è più avanti della loro offensiva. E ora tutto questo viene confermato.

Viviamo comunque come al solito, tutto è calmo e tranquillo.

Tutti sono determinati per la vittoria e la pace nel mondo. Non siamo occupanti, siamo liberatori. Così come abbiamo difeso il popolo serbo ai nostri tempi, per cui il popolo serbo ci è molto grato e ci sostiene ora. Non tutti i paesi del mondo sono contro di noi.

Molti capiscono che siamo per la pace. Molti paesi non hanno sanzioni contro di noi. Guardiamo i notiziari e aspettiamo che questo conflitto finisca.


Sei mai stata in Ucraina? Hai persone che conosci che vivono li?


Mio nonno da parte di mio padre è ucraino, anche se è tedesco e fu esiliato in Siberia durante il periodo sovietico per le sue origini. Abbiamo molti parenti e amici lì.


Come vedi ora le tue prospettive future? Hai intenzione in caso di necessità di trasferirti?


Spero vivamente che questo finisca in fretta. E tutto il mondo capirà la situazione. E naturalmente vivremo nella nostra patria in buona salute e in pace.


Torneresti a lavorare come ingegnere se ci fosse possibilità oppure hai deciso di proseguire con il tuo atelier?


Naturalmente vorrei proseguire con la mia occupazione preferita: la creatività nell'industria della moda. Dopotutto, posso essere ritenuta una persona felice perché il mio hobby è il mio lavoro, che svolgo con amore e ispirazione.


Cosa pensi dell’Italia e di noi italiani? Ci sei mai venuta in viaggio? L’hai visitata? Per allentare un po' la tensione dei discorsi precedenti ti chiedo se ami la moda italiana e quali stilisti ti piacciono.


Certo!!! Mi sono innamorata dei pittori e degli scultori italiani, quando ero ancora in giovane età alla scuola d'arte. L'epoca Rinascimentale ha lasciato un grande segno nella mia formazione artistica. I grandi nomi di pittori, scultori e architetti italiani non possono non impressionare ed emozionare. Raffaello Sanzio, Michelangelo Buonarroti, Leonardo Da Vinci...

Sono stata in Italia più di una volta. È il paradiso in terra.

Amo tutto di questo paese, dall'architettura, agli interni, alla moda.

Come non amare poi il cinema italiano se sei cresciuta con i film di Celentano!!! E volevo assomigliare nell'aspetto alle attrici come Monica Bellucci ed Ornella Muti!!!

Considero l'industria della moda italiana come il trendsetter della moda mondiale.

Gli stilisti italiani hanno superato tutti nel mondo, sono sempre un passo avanti.

I miei preferiti sono Gucci, Prada, Versace, Dolce & Gabbana, Armani, Roberto Cavalli e Max Mara. È davvero triste che ora osserverò il loro lavoro solo su internet. Non potrò entrare in salone e provare i loro capolavori, non avendo poi quell'impulso e folgorazione per mezzo del loro lavoro e di conseguenza creando attraverso il mio.

Siete il mio ideale in tutto. E non perché sei italiana e lo dico per farti piacere. NO!!!

Amo questo paese più di chiunque altro. E sono stata in molti paesi, quasi tutti i paesi d'Europa: Francia, Spagna Germania, Austria, Polonia, Cecoslovacchia, Bulgaria, Finlandia.

Mio figlio ha studiato Economia aziendale in affari internazionali, all'università in Finlandia .

E poi ancora ho visitato Montenegro, Turchia, Egitto, Grecia, Cina.


Sai che molte persone sono animaliste quindi non accettano l’utilizzo di pellicce vere per la realizzazione di capi d’abbigliamento anche se mi rendo conto che nel vostro paese è stata da sempre più una necessità, prima ancora che un capriccio date le temperature assai rigide…A Omsk si possono arrivare a toccare i -31°

Come vivi questo?


Sì, certo lo so.. L'uomo l'ha fatto però anche nel passato. E sì, per il nostro clima fa freddo con i piumini. Quando fuori c'è anche -47°, non ci pensi più...


Siamo alla tua ultima domanda Yulia e te la formulo nel rispetto e nella massima prospettiva per il tuo futuro…Hai partecipato a Festival della Moda, hai girato il mondo e se si dove sei stata? Lo hai fatto anche per lavoro? Cosa ti auguri per te e la tua attività? Sviluppi per il futuro e sogni nel cassetto.


Partecipo a concorsi, mostre e festival che si svolgono per lo più nella nostra regione - Omsk, Novosibirsk, e la maggior parte hanno luogo a Mosca.

Due volte all'anno è obbligatorio dichiararsi, conoscere nuove persone. Per creare nuovi contatti di lavoro. Questi sono momenti molto importanti. Mi piace viaggiare per il mondo, ma erano solo viaggi turistici. Per lavoro solo nel mio paese. Certo, vorrei che questa guerra finisse molto presto e che tutto tornasse alla normalità. Affinché ci siano più conoscenze, affinché i miei clienti capiscano che non siamo truffatori.

In modo da fare accordi e contratti per la personalizzazione del nostro lavoro. E naturalmente ripeto la pace nel mondo.



Yulia, come avrete capito, non si fa notare solo per la sua infinita bellezza ma per un'intelligenza sopra la media. Laureata con lode come ingegnere meccanico in formatura dei metalli, come da lei scritto in biografia sopra, quando ha discusso la sua tesi la presentazione fu eseguita non a matita, bensì ad inchiostro perché la sua formazione artistica secondaria, prima dell'università, glielo permise. Fu successivamente invitata a lavorare come ingegnere in 12 stabilimenti di costruzione di macchine. Questi erano in città diverse, comprese quelle di Mosca e San Pietroburgo.


Su gentile concessione di Yulia, vi mostro la sua squadra di grandi donne al lavoro:


Julia

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Tatiana

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Nelda

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Tatiana

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Non mi è possibile pubblicare video inerenti all'attività di Yulia, dati i blocchi e le limitazioni a cui sono stati sottoposti anche i loro mezzi di comunicazione, ma li posterò in una fase successiva.


È giunto il momento per me di trarre conclusioni e considerazioni personali.

La guerra è un argomento sempre molto delicato, che non va affrontato con leggerezza.

Dal punto di vista del popolo russo al governo di Kiev ci sarebbero filo-nazisti che minacciano la Russia. Putin ha sempre parlato in questi termini del governo ucraino, da quando la Russia decise per l'annessione della Crimea. Da qui il termine denazificazione.

Credo profondamente che il male più grande, risieda in un sistema politico ed un'informazione che fanno acqua da tutte le parti...che ignorano la complessità delle vicende e non volgono mai lo sguardo al contesto. I buoni solo in Occidente ed i cattivi solo in Russia? Non credo proprio, non per chi ha buona memoria.

L'Occidente ha per caso scordato le azioni in Iraq e le guerre in giro per il mondo spesso attuate attraverso pure menzogne?

Negli ultimi decenni possiamo solo che tacere a riguardo, se poi vogliamo scavare ancora di più nel passato ci porterebbe a vergognarci.

"Chi non ha peccato, scagli la prima pietra."

La guerra non è mai giusta e quasi mai nasce per tutelare il popolo, bensì sono le scelte di pochi che determinano la vita di molti, con obiettivi economici in prima linea, oltre che vite sacrificate. Sicuramente ci sono interessi di ben altra natura anche per quanto riguarda gli Stati Uniti. Questo è l'orrore più grande. La totale perdita di libertà e di reale serietà verso un obiettivo comune. Noi italiani non abbiamo una visione strategica e pagheremo un amaro prezzo, soprattutto perché non possiamo pensare di fare a meno delle fonti di energia provenienti dalla Russia. Attuare pressioni e sanzioni di cui alcune davvero ridicole, non aiuta alla pace, anzi danneggia ancor più noi.

La ricerca della verità è scomoda e molti non vogliono vedere.

Preferisco un mondo ed un ordine multipolare anziché si venga soggiogati dalle potenze più "prepotenti" ed in occidente, non mancano. Lo scenario bellico è un loop che l'uomo conosce perfettamente ed anche se cosciente dei pericoli e pur avendone già pagate le conseguenze, spesso ne ripropone le dinamiche in modo più che consapevole.

L'ipocrisia non è certo la soluzione ai problemi, ma un palliativo.

Siamo bravi a prendere provvedimenti che risolvono momentaneamente difficoltà, allontanando per poco le conseguenze...ma estirpare qualcosa dalle fondamenta richiede un rinnovamento che parte dalle coscienze e dalle teste delle persone, perché le azioni non sono altro che lo specchio di questi due aspetti uniti.

Dove non c'è equilibrio interno, c'è squilibrio esterno.

"Errare humanum est, perseverare autem diabolicum"

Il male spesso trionfa è vero, ma sarà sempre il bene nel lungo tempo a vincere.



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Vi lascio con una gallery contenente alcune delle creazioni di Yulia e del suo atelier



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