airscreen, il cinema che abbraccia il cielo
- Elisa Nori
- 15 mar 2023
- Tempo di lettura: 11 min
Aggiornamento: 9 ott 2023
Il cinema ha la capacità di coinvolgere e unire le persone, un collegamento percepibile per un'esperienza sensoriale indimenticabile. Se questo avviene con l'aggiunta di location da favola, il tutto si trasforma in un film nel film; mentre guardiamo lo viviamo.
In una sala cinematografica chiusa questo può essere simulato, ma l'esperienza diretta rimarrà sempre l'emozione più grande; non siamo più solo spettatori che sognano di essere in un determinato contesto o situazione, ma la viviamo da protagonisti.
È vero che le ultime tecnologie visive e sonore si sono evolute al punto da creare atmosfere spettacolari, ma ci sono momenti in cui bisogna ricordarsi che un cielo stellato in città o in campagna, una spiaggia dopo il tramonto, un parco romantico di sera, un concerto o un evento sportivo con amici, una festa in piscina o in giardino, non possono essere simulate se vogliamo che rimangano con noi per sempre.

Lo schermo gonfiabile è stato inventato e costruito nel 1994 da Günter Ganzevoort.
Nel 2003 nasce la Società AIRSCREEN, esattamente 20 anni fa, che ha sede in Germania: la sede principale è a Münster, mentre un ulteriore salone espositivo è presente a Berlino ed opera in più di 130 paesi nel mondo, per promuovere e vendere il prodotto.
I maggiori studi di Hollywood si sono serviti di Airscreen, infatti questi schermi sono stati usati per premières mondiali della Disney, della DreamWorks e in svariati festival internazionali tra cui il Dubai International Film Festival; ad oggi è lo schermo gonfiabile più grande al mondo.
Grazie ad Airscreen che è anti-piega, ignifugo, solido e non teme variazioni di temperatura o il vento, ogni location può trasformarsi in un cinema all'aperto, possedendo due caratteristiche primarie: facile da trasportare e veloce da montare.
L'azienda mette a disposizione tutta l'attrezzatura tecnica necessaria: i proiettori, gli impianti sonori, le custodie, i kit di riparazione ed ancoraggio con fasce di prezzi differenti e per ogni esigenza; da non dimenticare la garanzia e l'assistenza sempre fornite.
Un telaio in resistente tessuto PVC, un sistema di cinghie e picchetti, garantiscono la stabilità assieme ad uno speciale gonfiatore permanente, che ha il compito di misurare costantemente la pressione interna dell’aria.
Oltre alla superficie di proiezione standard (con retro scuro), sono disponibili anche: superfici di proiezione bianche da entrambi i lati, superfici per proiezione posteriore, superfici invernali (adatte a temperature sotto gli 0°C) e superfici perforate o micro-perforate.
Fabbricato attraverso un processo saldante ad alta frequenza dura per anni senza danneggiarsi, perché il materiale non viene indebolito dai fori della cucitura meccanica.
Quando il tempo per il montaggio è limitato, quando si hanno brevi preavvisi, emergenze causate da improvvisi cambiamenti delle condizioni atmosferiche o più semplicemente si vogliono limitare le spese della manodopera, la superficie può essere lasciata montata in caso in cui il telaio debba essere spesso gonfiato o sgonfiato; inoltre non altera le location di valore storico/artistico.
Strutture più pesanti oltre ad essere costose e disagevoli nei trasporti, richiedono altrettante misure di sicurezza appropriate oltre a dover sempre considerarne il difficile smantellamento.

Esistono 3 diversi modelli AIRSCREEN:
AIRSCREEN classic: schermo di grandi dimensioni che combina una perfetta resistenza con un’ottima qualità, per eventi all’aperto di ogni genere e in ambienti difficili; consigliato per 200 fino a 5.000+ spettatori.
AIRSCREEN airtight: schermo versatile, formato da una struttura ermetica che lo mantiene gonfio durante la proiezione senza bisogno di gonfiatore permanente per eventi interni ed esterni, esempio quando il pubblico è vicino allo schermo; consigliato per 100-400 spettatori.
AIRSCREEN nano: schermo piccolo, facile e veloce da montare, ottimo per cinema in giardino o party davvero speciali; consigliato per un massimo di 50 spettatori.


I modelli nano e airtight sono utilizzabili anche all’interno di edifici, in quanto sono perfettamente silenziosi.
Vi è anche la possibilità di creare un cinema muto con un solo trasmettitore e un numero illimitato di cuffie.
Per il cinema DRIVE-IN vi è il nuovo Airscreen Drive, con possibilità di proiezione sul lato anteriore e posteriore; attraverso un trasmettitore FM, viene garantito un suono di qualità così che gli spettatori basta che si connettano alla giusta stazione radio e restando
comodamente all'interno della propria auto, il cinema ha inizio!

L'azienda ha consolidato la sua realtà in tantissimi paesi, più di 130: quali sono gli eventi di cui avete un ricordo più vivido ed indimenticabile?
In generale, abbiamo ispirato persone in molte parti del mondo a mostrare grandi film su schermi giganti. Gonfia un AIRSCREEN, installa un suono, un proiettore e diventa il regista del tuo cinema. Vedere quelle centinaia o addirittura migliaia di ospiti recarsi al tuo evento all'aperto, mi rende profondamente felice. Indimenticabile è stato il Riviera Maya Film Festival con Airscreen sulla spiaggia. Palme a destra, oceano a sinistra, sabbia ai piedi e stelle sopra. Perfezione allo stato puro.


Airscreen è sicuramente sinonimo di praticità ed adattabilità, questo porta la sua installazione anche nei luoghi più difficili...basti pensare a Pulpit Rock in Norvegia per la Premiere di"Mission Impossible: Fallout".
Per vivere la serata cinematografica più straordinaria sugli imponenti fiordi norvegesi, tantissimi fan avventurosi hanno camminato per 4 ore pur di guardare il film nella location nominata uno dei punti panoramici più spettacolari al mondo da CNN Go e Lonely Planet, teatro delle acrobazie di Tom Cruise.
Quali sono state altre location dalle condizioni estreme e impervie?
Bene, abbiamo installato AIRSCREEN sui tetti, sulle cime delle montagne, galleggiando sull'acqua e nel mezzo del deserto. Una location che non posso dimenticare è stata Venezia; in quei giorni abbiamo installato l'Airscreen più grande del mondo in Piazza San Marco, per una prima di un film durante il Festival del Cinema. Poi Angelina Jolie è arrivata con il suo bambino Maddox sul braccio e lui ha lottato contro l'Airscreen.
Immagino e spero che abbia sentito la forza del telaio gonfiabile!


Offrite a chi ne avesse bisogno, anche impianto sonoro e proiettore.
Su quali brand e modelli fate affidamento per ottimizzare al meglio la visione?
Come puoi immaginare, ci sono così tanti marchi sul mercato ed è difficile per i nostri clienti trovare il miglior abbinamento. Questo è il motivo per cui abbiamo pacchetti completi preconfigurati (AIRSCREEN, proiettore laser e apparecchiature audio), in modo da avere una soluzione one-stop. Consigliamo in particolare OPTOMA ed EPSON per i proiettori e BOSE o il produttore tedesco HK Audio, per i sistemi audio.
CineEurope, che si svolge presso il Centro de Convenciones Internacional di Barcellona, in Spagna (CCIB) ogni anno riunisce ed attira professionisti internazionali del settore nella scoperta di innovazioni cinematografiche e nuove tecnologie, seminari e programmi educativi, tendenze di produzione e distribuzione globali. Anche quest'anno ci sarete: qualche anticipo in merito?
Da molti anni, presentiamo i nostri prodotti in fiere in tutto il mondo.
CineEurope è uno dei miei preferiti, non solo perché si svolge nella bellissima Barcellona ma innanzitutto è come una "riunione di famiglia" dell'industria cinematografica ed è sempre bello incontrare i nostri partner e clienti. Quest'anno introdurremo un nuovo modello AIRSCREEN e una gamma totalmente innovativa, dei nostri sistemi completi su misura.
Per sensibilizzare il mondo, il team di The Elephant Queen ha scelto l'arte del cinema.
Un cinema mobile ed un film risultato di 4 anni di riprese, che mira a unificare milioni di persone verso una maggiore sensibilità e che celebra la straordinaria fauna e biodiversità del Kenya. Airscreen ha portato il film “The Elephant Queen” in diversi paesi, agevolando così la troupe a coinvolgere e responsabilizzare le popolazioni locali sul pericolo che corrono gli elefanti. Deve essere davvero emozionante contribuire attraverso il proprio lavoro ad un'iniziativa tanto nobile.
È possibile sapere di più?
È davvero emozionante! Il nostro AIRSCREEN è l'unico modo per portare l'esperienza cinematografica soprattutto ai ragazzini di tutto il Kenya rurale, che potrebbero avere solo questa possibilità di guardare un film; non abbiamo solo intrattenimento, ma anche educazione. The Outreach Team sta anche realizzando uno spettacolo teatrale, in cui il pubblico deve decidere se l'elefante accusato è colpevole di omicidio o innocente. È una miscela perfetta per l'edutainment; vedere che il nostro prodotto aiuta una causa così nobile è molto prezioso per noi. Condividiamo tutti la visione di riunire le persone, creare ricordi indimenticabili, abbinare i film ai luoghi a cui appartengono. E il meglio che possiamo ricavarne è l'eccitazione nei loro occhi quando lo schermo si gonfia e il film viene proiettato. Supportare un equipaggio così appassionato, significa molto per noi.

Airscreen nasce nel 1994, con un'esperienza ormai quasi trentennale...Il cinema e tutto quello che è legato al mondo dell'immagine per voi è una missione, pur essendo consapevoli di come la tecnologia legata ad esso si stia evolvendo velocemente, sia che si tratti di cinema pubblico che privato.
Questo vi ha portato a valutare ulteriori sviluppi ed innovazioni legate all'azienda?
Impariamo qualcosa di nuovo ogni giorno! Come puoi immaginare, soprattutto i proiettori hanno fatto molta strada. Molto più forte un'immagine nitida (laser) con una risoluzione eccezionale e tutto questo sta diventando sempre più piccolo. Quindi, lo spazio effettivo di un "cinema in a box" completo si riduce ogni anno. Ciò rende il cinema mobile più professionale e veloce. Stiamo anche sperimentando cinema all'aperto alimentati a batteria, dove non è necessaria una linea elettrica. Guarda "Blair Whitch Project" o "Motel" nel mezzo di una foresta o di una fabbrica fatiscente. Nessun cavo collegato!
Parlando di Italia, i vostri schermi sono stati a Venezia per l'ONA Short Film Festival e al Venice Film Festival in Piazza San Marco...Che rapporto avete con l'Italia?
Amiamo l'Italia! E sì, l'ONA Short Film Festival che si è svolto a Venezia ne è un ottimo esempio. I film sugli sport all'aria aperta, dovrebbero essere proiettati sotto il cielo. E ancora una volta la grande prima in Piazza San Marco rimane indimenticabile.
Molti altri bei ricordi conserviamo e custodiamo con le installazioni in Italia, poiché questa nazione è l'ideale per i film all'aperto; pieno di belle “piazze” nei paesi.
Naturalmente aiuta anche il clima mediterraneo.
C'è un motivo per cui “Cinema Paradiso” è un classico italiano.

Le persone di fronte ai vostri schermi si possono divertire come rilassarsi, provando emozioni sia per ciò che stanno seguendo su schermo ma anche per il luogo in cui esse si trovano.
Un connubio interessante, quello di tenere viva l'emozione legando l'immaginazione con la realtà. È un messaggio che serve a ricordare che le interazioni umane sono ancora molto importanti e più che mai le persone dopo la pandemia hanno il bisogno di ritrovarsi, conferma che non tutto può essere sostituito dalla "tecnologia d'isolamento".
Airscreen è quindi condivisione?
Lo è davvero! AIRSCREEN riunisce le persone. Invece di guardare la TV a casa da solo, esci con i tuoi amici e bevi un bicchiere di vino con del buon cibo sotto le stelle in una calda notte d'estate. Penso che, soprattutto dopo la pandemia, i nostri corpi abbiano davvero bisogno di questo tipo di interazione sociale per rimettersi in carreggiata.
Alcuni feedback o esperienze indimenticabili, da parte dei clienti della vostra azienda e dei partner con cui lavorate.
Grazie a Dio, ce ne sono così tanti! Il partner di Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg, alla premiere del Cinema di Venezia ha detto: "Questo è il cinema più bello del mondo".
Penso che parli da sé, quando i nostri clienti scrivono amorevolmente riferendosi ai nostri prodotti; molte volte riceviamo e-mail in cui le persone iniziano con: "Adoriamo il nostro nuovo AIRSCREEN!". Siamo onorati e così felici di sentire questo. Questa è la nostra più grande motivazione.
Qual è il vostro rapporto con l'ecosostenibilità e con tutte le scelte a tutela del pianeta, comprese quelle produttive, che educano e riducono l'impatto ambientale?
Stiamo lavorando in molti campi per ridurre il nostro impatto sull'ambiente. Si inizia con la produzione, in cui scegliamo solo materiali realizzati in Europa dove i produttori specificano esattamente che non vengono utilizzati prodotti chimici pericolosi. La legislazione europea è sempre più esigente in questo senso – una buona cosa! Riduciamo gli imballaggi ove possibile e scegliamo opzioni di spedizione a emissioni zero ove possibile. Anche i nostri prodotti AIRSCREEN nano e ermetici, non necessitano di un soffiatore costantemente in funzione, poiché questi telai sono completamente sigillati. Nel corso degli anni ciò consente di risparmiare molti soldi del cliente e la nostra impronta di carbonio si riduce. Alla fine ci sediamo tutti sulla stessa barca.



Il cinema che è entrato nel Guinness World Records per essere il "più antico cinema all'aperto in funzione" è il Sun Pictures Garden Cinema a Broome, in Australia.
Apre il 9 dicembre 1916 con il primo film sportivo muto britannico, Kissing Cup diretto da Jack Hulcup.
WH Milner e Leonard R. Knight acquistano nel 1924 la Sun Pictures e ad occuparsi di gestire il botteghino e le pubbliche relazioni, sono le loro mogli.
Con l'avvento del suono, il cinema viene adattato e nel 1933 il primo film sonoro scelto per essere proiettato è Montecarlo.
Quando Milner, uno dei due proprietari, muore ed il suo socio decide di tornare a Perth rimane la moglie di Milner a gestire autonomamente il cinema fino all'evacuazione di Broome nel 1942, attaccata da aerei da combattimento giapponesi durante la seconda guerra mondiale.
A riparare l'attrezzatura di proiezione sono gli ufficiali dell'esercito che decidono di usare il cinema da se ma con grosse difficoltà a cambiare le bobine, occupati fino a 40 minuti per ultimare la procedura.
Forti inondazioni di marea si abbattono sul cinema che diviene non agevole e pratico;
fino al 1967, anno in cui vengono introdotte le leggi contro la discriminazione, altro problema sono le emarginazioni che vedono i più meritevoli seduti al centro del cinema con i figli di fronte a loro, mentre le persone di colore obbligate a sedersi su scomode panche di legno a lato, entrando da una porta separata.
Nel 1974 si preserva il cinema dalle inondazioni rendendolo agibile e gradevole e nel 1989 è inserito nel Registro del Patrimonio Nazionale quindi può essere solamente restaurato, ma non demolito o modificato nell'aspetto.
Il cinema è poi successivamente aggiunto al Registro statale dei luoghi del patrimonio per il suo significato culturale e storico; restaurato a fine anni '90, nel 2002 viene aperto un cinema al coperto.
Nel 2009 ospita la prima del film musicale Bran Nue Dae realizzato nell'Australia occidentale.
Come vedete il cinema è sempre stato una necessità, persino quando le circostanze vedevano disunite le persone e i periodi storici non erano dei migliori.

Richard Hollingshead Jr. nel 1933 montando un telo tra 2 alberi e posizionando un proiettore 128 Kodak sul cofano della sua auto, crea il cinema drive-in accompagnato da uno slogan vincente: “L’intera famiglia è benvenuta, indipendentemente da quanto rumore fanno i vostri bambini”.
La prima sua proiezione è Wives Beware, con Adolph Menjou; uno schermo largo 12 metri e alto 5 offre a Hollingshead Jr., la possibilità di accogliere ben 400 vetture.
Di li a poco il progetto riscuote un tale successo, da diffondersi in tutta l'America e non solo.
I prezzi sono bassi, spesso il luogo prescelto è affiancato da un parco giochi, sono presenti stand per gli spuntini e l'intimità di coppia o di famiglia è preservata; pur in macchina la gente si sente come a casa.
In Italia, nella città eterna, indimenticabile rimane il Metro Drive-In di Casal Palocco, aperto nel 1957 come il più grande d'Europa;"La nonna Sabella" di Dino Risi è il primo film ad essere proiettato.
Dalla Capitale e dal Litorale , in occasione delle proiezioni, ragazzi e ragazze accorrono per assistere ai film, attraverso un modo innovativo e rivoluzionario di approcciarsi alla cultura.
Il cinema all'aperto tuttora anima l'Italia, ma non solo...Basti pensare a "Sotto le stelle del Cinema" in Piazza Maggiore a Bologna, il "Cinema intorno al Vesuvio" la storica rassegna di cinema all’aperto curata dall’associazione Arci Movie,"Imaginaria" il Festival internazionale del Cinema d'Animazione d'Autore a Conversano, il "Salento International Film Festival", Precollinear Park Bridge il primo cinema all'aperto sul ponte di Torino in modalità silent cinema, il cinema all'aperto di Fondazione Prada a Milano le cui pareti mobili scorrono e la sala diventa open air, il cinema itinerante di "Anteo nella città", "Cinemoving" il cinema su quattro ruote e in campo che arriva sotto casa per una serata all’insegna di bei film tra Mestre, Venezia e Isole, il "Floating Theatre Summer Fest" l'unica arena galleggiante ecocompatibile immersa in un contesto urbano e "l’Isola del Cinema" Festival Internazionale di Cinema e Cultura sempre a Roma, "Cinema sotto le stelle" a Pavia...un' atmosfera magica nella cornice del Castello Visconteo.
Sono tante le realtà meravigliose che prendono vita nelle location più belle e significative della nostra penisola e questo piacere ha un valore inestimabile.
Torna la parola chiave di Airscreen: condivisione.
Le persone sperimentano sintonia, sentono di essere partecipi di un gruppo, di una società...il legame d'appartenenza è forte per l'essere umano.
Airscreen non solo abbraccia il cielo ma anche il mondo, portando opportunità dove non c'è o è quasi assente, vedi il film “The Elephant Queen” che tra i tanti riconoscimenti ha vinto il Peace Cinema Award, il World Wildlife Day Biodiversity Award delle Nazioni Unite e il Best Cinematography al DOC NYC; bambini, ragazzi e adulti che possono sorridere ed apprendere grazie anche all'aiuto di mezzi e risorse per l'istruzione, così tanto data per scontata nei paesi più abbienti.
Airscreen porta avanti delle tradizioni : è lo schermo gonfiabile più grande del mondo con un cuore altrettanto grande.

CONTATTI:

Sito ufficiale: https://www.airscreen.com/
Instagram: https://instagram.com/airscreen
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YouTube: https://www.youtube.com/@AIRSCREEN
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